Osteopatia Energetica, chiamata anche Osteopatia Fluidica si distingue dall’osteopatia allopatica “strutturale” dalla diagnostica in cui la prima esplora in profondità le limitazioni del movimento e le anomalie palpatorie del corpo, al contrario in quella energetica si basa sull’analisi dell’MRP (Movimento Respiratorio Primario).

Si tratta di analizzare le differenti tensioni dei movimenti fluidici che variano a seconda delle sedi anatomiche e degli stati lesionali.

Il MRP è un movimento fluidico ed energetico. Si definisce respiratorio perché assomiglia al movimento della gabbia toracica e dei polmoni. Si definisce Primario perché è all’origine di tutti i movimenti fluidici ed energetici del corpo.

La tecnica manipolativa energetica “ascolta il corpo” rappresenta una medicina energetica che si differenzia dalle pratiche dell’osteopatia strutturale, in quanto utilizza i movimenti che percorrono tutte le parti del nostro corpo, nessuna eclusa, in ogni istante della nostra esistenza.

Il movimento fluidico, sia in profondità che in superficie, a disposizione delle nostre mani, ci permette di valutare lo stato di lesione fluidica dei pazienti.

Analizzando così il “rapporto globale dei movimenti in superficie”, in ogni istante e su tutte le superfici cutanee del corpo, siamo in grado di conoscere lo stato energetico momentaneo di un paziente.

(Jean e Anne-Paule Marchandise: Osteopatia Non Strutturale che ascolta il corpo. Un’evoluzione del Metodo Poyet. 2023, Piccin Nuova Libreria S.p.A., Padova)

L’osteopatia Somato-Emozionale lavora sulla relazione che intercorre tra lo stato emozionale della persona e il proprio equilibrio fisico.

Le emozioni infatti svolgono un ruolo fondamentale nella postura e il modo in cui si fissano sul corpo trova riscontro terapeutico in questo campo. Ogni informazione che l’essere umano riceve attraverso i sensi diviene emozionale, in quanto il cervello le dà una connotazione positiva o negativa e ogni informazione emozionale impone una necessità di adattamento di tutto l’organismo e coinvolge sempre il sistema nervoso, il sistema circolatorio e il metabolismo. Ogni trauma psichico o fisico viene assorbito da specifiche aree del corpo, nelle quali viene poi trattenuto grazie alla capacità di memorizzazione intrinseca che posseggono tutti i tessuti (chiamate anche cisti energetiche).

Le strutture fasciali del paziente esprimeranno un insieme di sintomi tra cui, molto spesso, il dolore. Attraverso il processo del rilassamento somato-emozionale, è possibile intervenire su questi tessuti tramite opportune induzioni. Durante il trattamento il paziente percepisce un profondo stato di rilassamento corporeo e mentale, una diminuzione del dolore e miglioramento articolare, una percezione di migliore equilibrio psicofisico. 

John E. Upledger, D.O.F.A.A.O.-Therapie Cranio Sacrée - Editions Frison-Roche  Paris,  
John E. Upledger, D.O.F.A.A.O.-Terapia cranio-sacrale (Oltre la dura madre) - Marrapese Editore Roma,      
John E. Upledger, D.O.F.A.A.O.-Terapia Craniosacrale e Rilassamento Somatoemozionale - Marrapese Editore,
Jean Dominique Moll, Osteopathe DO MROF – L’osteopathie et la ronde des émotions

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